7 scuse che ti tengono fermo (e come smontarle in 10 minuti)

Perché smettere di trovare scuse è la tua prima vittoria

Le scuse sono un meccanismo di protezione: evitano rischio e responsabilità, ma ti condannano allo stallo. Il punto non è “posso?” ma “quale primo passo posso fare adesso?”.

Le 7 scuse più comuni (e come le demoliamo)

  1. “È troppo tardi.” Ribalta: definisci un micro–obiettivo in 7 giorni. Tardi rispetto a cosa? A una storia che ti racconti.
  2. “Non ho tempo.” Ribalta: audit di 72 ore; taglia 60 min/die di scroll = 7 ore/settimana per il tuo progetto.
  3. “Non ho soldi.” Ribalta: fase 0 gratis: studio + prototipo + prime prevendite. Investi dopo la validazione.
  4. “Non sono portato.” Ribalta: abilità = pratica × feedback. 20 ore intenzionali superano il “talento”.
  5. “Ho già provato.” Ribalta: hai ripetuto lo stesso approccio. Cambia leva: canale, offerta, ritmo, mentore.
  6. “Ho paura dei giudizi.” Ribalta: regola 1-99: il 99% non guarda, l’1% dimentica domani. Muoviti.
  7. “Se fallisco, è finita.” Ribalta: fallimento = dati. Itera, non ti definisce.

Il metodo 10 minuti (ANTIDOTO istantaneo)

  • A (Azione minima): scegli un compito da 10 min.
  • N (Numero): fissa un numero concreto (es. 3 email, 1 pagina).
  • T (Timer): cronometro 10’. Stop al pensiero, parti.
  • I (Impegno pubblico): scrivilo a qualcuno.
  • D (Debrief): 2 righe: cosa ha funzionato/cosa cambi.
  • O (Ostacolo): prevedi la trappola principale e una contromossa.
  • T (Tu): chi deve muoversi
  • O (ora): quando devi farlo

Basta alibi. Adesso imposta il timer e inizia. Scrivi nei commenti qual è la scusa n.1 che mollo oggi.


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