Perché i conflitti irrisolti ti avvelenano l’anima

Molti pensano che i conflitti dimenticati siano risolti. Ma non è così: un conflitto non affrontato non muore, si trasforma in rancore silenzioso. È come una ferita che sembra chiusa in superficie, ma sotto continua a infettarsi. Questo veleno avvelena relazioni, scelte e perfino la salute.

I segni del conflitto irrisolto

• Ripensi ancora a una discussione di anni fa.

• Eviti luoghi o persone per non affrontarla.

• La rabbia esplode su dettagli banali.

• Vivi con un peso che non riesci a spiegare.

Perché evitarli peggiora

L’evitamento non è neutralità, è benzina sul fuoco. Ogni volta che rimandi, dai al conflitto la possibilità di crescere dentro di te. È come spingere polvere sotto il tappeto: non la vedi, ma prima o poi ti soffoca.

Strategie pratiche

Preparati. Mai a caldo. Rifletti prima di parlare.

Riconosci la tua parte. Non esistono conflitti a senso unico.

Dichiara l’intenzione. “Voglio chiarire, non litigare.”

Stabilisci un limite. Se l’altro non vuole, scegli di chiudere.

L’arte del lasciar andare

Alcuni rapporti non si possono recuperare. Continuare a insistere ti consuma. Lasciar andare è igiene emotiva. Non significa che l’altro avesse ragione, significa che scegli di proteggere la tua pace.

Non è mai troppo tardi: smonta il mito dell’età e ricomincia meglio di prima – Giuseppe Fontana Mental Coach


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