Ognuno di noi possiede un vigneto interiore. È il simbolo dei nostri valori, sogni, relazioni e salute. Ma come ogni vigneto, è fragile: può essere attaccato da batteri invisibili, cioè pensieri negativi, persone tossiche, abitudini nocive. Il contadino insegna: piantare una rosa per proteggere le viti. Se la rosa si ammala, lui capisce subito da cosa difendersi. Proteggere il vigneto interiore richiede decisioni difficili. Significa avere il coraggio di rinunciare a ciò che mina la nostra serenità. Sacrificare la procrastinazione per costruire disciplina. Sacrificare relazioni superficiali per coltivare legami autentici. Sacrificare il bisogno di approvazione per vivere con autenticità. Il vigneto interiore non si protegge una volta sola. Richiede cura quotidiana. Il sacrificio diventa così una pratica costante: potare, eliminare rami secchi, fare spazio al nuovo. Ogni giorno puoi chiederti: cosa sto proteggendo e cosa sto sacrificando? I benefici sono enormi: maggiore energia mentale, relazioni più sane, serenità interiore, capacità di concentrarsi su obiettivi chiari. Sacrificare non è impoverirsi: è concentrare tutte le risorse su ciò che nutre davvero la nostra vita. La vera felicità nasce dal proteggere il vigneto interiore. Non aver paura di sacrificare la rosa che ti avvelena: ogni rinuncia diventa un atto di protezione. Il tuo vigneto interiore è la tua vita: custodiscilo con cura, e raccoglierai i frutti della felicità duratura
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