A volte nella nostra vita entrano persone che sembrano destinate a restare per sempre, ma poi il loro tempo con noi finisce prima di quanto avessimo immaginato. Questo non significa che la loro presenza sia stata vana o priva di significato. Al contrario, alcune persone arrivano per regalarci un frammento di felicità pura, un momento in cui ci sentiamo visti, compresi, importanti. E quel momento, anche se breve, ha un valore immenso. Non dobbiamo aggrapparci al dolore della perdita, né alimentare rimpianti su ciò che poteva essere. Dobbiamo invece imparare a ringraziare per ciò che è stato, per l’impatto che quella presenza ha avuto sulla nostra anima, per la lezione che ci ha lasciato. Ogni incontro ha un senso, ogni emozione vissuta ci ha trasformato. Crescere significa anche lasciare andare, significa onorare il passato senza restarne prigionieri. Alcune persone sono come stelle cadenti: illuminano per un attimo il nostro cielo, ma la loro luce resta nel nostro cuore per sempre. Sta a noi scegliere se ricordare il buio dopo la loro partenza o la bellezza della loro scia luminosa. La crescita personale passa anche dalla gratitudine verso ciò che ci ha toccato l’anima, anche solo per un istante. Perché è da quei piccoli attimi di felicità che si costruisce una vita intera.