Immagina che la tua vita sia una partita a “Uno”. Stavi giocando bene, avevi il ritmo, il controllo, la strategia chiara. Poi all’improvviso la vita ti ha messo davanti la carta del blocco. Stop. Niente più turni. Tutto si ferma, come se qualcuno avesse premuto “pausa” nel gioco. In quei momenti ti senti impotente, frustrato, magari anche arrabbiato. Ma proprio lì, in quello spazio in cui sembra che nulla si muova, hai la possibilità di pescare. E se la carta che peschi è un +4, allora è arrivato il momento di trasformare quel blocco in un’accelerazione. Pensa a quattro motivi veri, profondi, che ti danno la forza di guardare avanti. Quattro ragioni che valgono più di qualsiasi ostacolo. Il primo motivo potrebbe essere il tuo desiderio di riscatto, la voglia di dimostrare che nessun blocco è definitivo, che dentro di te esiste un’energia che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Il secondo è una persona che ami, qualcuno che vuoi rendere orgoglioso, che merita di vederti sorridere, non arrenderti. Il terzo è un sogno che non ti ha mai abbandonato, anche quando tutto sembrava svanire: un progetto, una meta, una versione migliore di te stesso. Il quarto motivo è il tempo: quello che hai ancora davanti e che non vuoi sprecare, perché ogni giorno può essere un nuovo turno di gioco in cui lanci la tua carta migliore. Ricorda che nella vita, come in Uno, non conta solo quello che peschi, ma come giochi le carte che hai in mano. E se adesso è il tuo momento per pescare un +4, giocalo con tutta la forza che hai. Usa quei quattro motivi come carburante e riparti. Non lasciare che il blocco definisca la tua partita. Sii tu a cambiare le regole, a rimettere in moto il gioco, a dire al mondo: adesso tocca a me.
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